Ultimo aggiornamento: 15/04/2020
Finanziamento liquidità fino a 25 mila euro per le PMI, ecco il modulo per la richiesta della garanzia del 100%
Il Ministero dello sviluppo economico (MiSE) con comunicazione del 14 aprile 2020 ha reso disponibile il modulo che le PMI dovranno inviare agli istituti di credito per la richiesta della garanzia (100%) per la concessione di finanziamenti di liquidità, fino ad un massimale di 25 mila euro calcolato nel limite del 25% dell’ammontare dei ricavi del beneficiario (fatturato storico).
Sul nostro sito è disponibile on-line l’autocertificazione predisposta in attuazione della lettera m), comma 1, art. 13, D.L. 23/2020 (Decreto liquidità), che il beneficiario dovrà compilare e inviare per e-mail (anche non certificata) alla banca o al confidi al quale si rivolgerà per richiedere il finanziamento.
La restituzione del finanziamento garantito è in 6 anni e l’inizio del rimborso del capitale scatta non prima di 2 anni dall’erogazione.
Attenzione !! Per i prestiti fino a 25mila euro è previsto un tasso di interesse, anche se basso, in rapporto al Rendistato (https://www.bancaditalia.it/compiti/operazioni-mef/rendistato-rendiob/ ) con una maggiorazione dello 0,2% (si può stimare un valore dell’interesse tra 1,2% e 2%).
In queste ore il MiSE e Mediocredito Centrale (MCC), gestore del Fondo di Garanzia (www.fondidigaranzia.it), stanno lavorando insieme all’Associazione bancaria italiana (ABI) e ai principali istituti di credito per rendere attivi e disponibili, in tempi brevi, tutti i sistemi informatici e la modulistica necessaria alla richiesta di garanzia per i beneficiari delle misure, che si prevedono numerosi. Venerdì 17/02/2020 gli istituti di credito dovrebbero avere la modulistica e i sistemi informatici pronti, mentre, lunedì 20/04/2020 le imprese dovrebbero poter iniziare le richieste di finanziamento.
Ancora Attenzione !! All’interno del modulo bisognerà anche compilare la voce relativa al codice Ateco dell’attività economica interessata dal finanziamento e quella in cui si attesta che si sono subiti danni economici legati all’emergenza Covid-19. Non è finita qui, nella stessa dichiarazione devono essere elencate le finalità per le quali il finanziamento da garantire viene richiesto. Sono previsti quindi controlli per accertare che il beneficiario non abbia dichiarato i falso e, nel caso, lo stesso è tenuto alla restituzione immediata della somma e al pagamento delle sanzioni previste dal D.Lgs. 123/1998, pari da due a quattro volte l’importo dell’intervento indebitamente fruito.