La valutazione acustico ambientale è un obbligo di legge che scatta per le attività produttive che emettono rumori nell’ambiente circostante oppure per gli edifici in genere.
VALUTAZIONE ACUSTICA AMBIENTALE
La valutazione acustico ambientale è un obbligo di legge che scatta per le attività produttive che emettono rumori nell’ambiente circostante oppure per gli edifici in genere.
La Omnia Consulenza S.r.l. è in grado di supportare i Clienti che hanno necessità di effettuare una valutazione di impatto acustico ambientale su un attività produttiva, su una sorgente sonora o su un edificio.
La valutazione di impatto acustico ambientale ha come scopo principale quello di determinare se l’opera in questione rispetta i limiti di emissione sonora nell’ambiente circostante e consiste nella previsione degli effetti ambientali dal punto di vista dell’inquinamento acustico generati da un attività produttiva o un unità residenziale.
La valutazione deve essere svolta da un tecnico in acustica ambientale iscritto ad un apposito elenco di professionisti secondo quanto stabilito all’art. 21, D.Lgs. 17/02/2017, n. 42.
La relazione di valutazione acustica ambientale è richiesta nell’ambito dell’applicazione della Legge quadro sull’inquinamento acustico del 26/10/1995, n. 447 e riguarda tutte le attività produttive ed esercizi pubblici che dispongono di apparecchi rumorosi. Può quindi essere anche richiesta nell’ambito di una procedura di Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) o di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), anche in forma previsionale (prima della realizzazione dell’opera).
La relazione acustica ambientale è richiesta per l’ottenimento dell’abitabilità negli edifici residenziali. Per quanto riguarda un nuovo edificio, la principale certificazione acustica richiesta è quella della verifica dei requisiti acustici passivi degli edifici secondo il D.P.C.M. del 05/12/1997. Anche il rumore del calpestio in un appartamento è soggetto a specifiche misurazioni e deve rientrare nei valori stabiliti dalla norma.
La valutazione acustica ambientale può essere richiesta anche in caso di controversie legali legate alle emissioni sonore.
– Legge del 26/10/1995, n. 447 – Legge quadro sull’inquinamento acustico;
– D.P.C.M. del 05/12/1997 – Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici;
– D.P.C.M. del 14/11/1997 – Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore;
– Circolare del Ministero dei Lavori Pubblici del 22/05/1967, n. 3150 – Criteri di valutazione e collaudo dei requisiti acustici negli edifici scolastici;
– D.M. 18/12/1975 – Norme tecniche aggiornate relative all’edilizia scolastica, ivi compresi gli indici di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica, da osservarsi nella esecuzione di opere di edilizia scolastica.
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